Il Liapiave gioca, la Liventina vince
01-09-2013 23:18 - News Generiche
La prima grande occasione di Bortot
LIAPIAVE - LIVENTINAGORG 1-4
LIAPIAVE: Finotto, Bozzetto, Fiorotto, Gagno (st 39´ Tonetto), Cittadini, Bortot, Mattiuzzo, Asslani (st 11´ Bonotto), Lopez (st 32´ Abazi), Benetton, Vettoretto (st 11´ Tegon). All. Piovesan
LIVENTINAGORG: Zamberlan, Cofini, Battiston, Boem (st 20´ Polesel), Trevisiol, Barichello, Cuzzolin (st 14´ Soncin), Grandin (pt 40´ Biondo, st 39´ Maccari), Cattelan (st 25´ Cescon), Vianello. All. Marchetto
ARBITRO: Bellinato di Castelfranco V.to
RETI: pt 23´ Cattelan, 35´ (A) Cittadini, 39´ Lopez; st 29´ e 47´ Vianello.
NOTE: Ammoniti Fiorotto, Mattiuzzo, Battiston. Spettatori 600 circa, con la presenza sugli spalti di tutto il settore giovanile del Liapiave, per la sfilata di presentazione ufficiale al pubblico.
Palle gol nitide: 8 a 3 per il Liapiave. Risultato: 4 a 1 per la Liventina. Qua i conti non tornano, eppure, in estremissima sintesi, questo è quel che veramente è successo nel match giocato ieri nel gremitissimo stadio comunale di Ormelle, una gara in cui i ragazzi di Piovesan hanno sempre tenuto in mano il pallino del gioco, si sono dannati l´anima per tutti i 90´, ma al tempo stesso hanno compiuto alcuni errori sia in fase difensiva che offensiva, dando origine ad un punteggio che, nonostante le sbavature, non ha comunque motivo di esistere, soprattutto nelle sue esagerate proporzioni finali. Tant´è, ormai è andata così, il discorso qualificazione a questo punto è chiuso a favore dei mottensi e a noi non resta che guardare fin da subito all´oramai imminente inizio di campionato, tenendoci ben stretto quanto di buono abbiamo fatto in questo match, ma tenendo come prezioso bagaglio per il futuro anche tutto ciò che abbiamo invece fatto meno bene, con lo scopo ben preciso di non ripetere d´ora in avanti gli stessi errori. E rubando, perchè no, qualcosa anche dai nostri avversari: anzitutto il cinismo (tre occasioni, quattro gol, più cinici di così!) e poi la cattiveria agonistica, sia nel difendere dinnanzi agli attacchi avversari, sia nello scaraventare in porta i tanti, troppi palloni invitanti che ti capitano all´interno dei 16 metri finali.
LA PARTITA: In avvio è la Liventina a calciare per prima in porta, con Grandin, che da fuori trova pronto in presa sicura Finotto. Poi sale in cattedra il Liapiave, che nei primi due tiri dalla bandierina calcia in porta addirittura quattro volte: nel primo è Bortot a sciupare uno splendido lavoro di sponda di Benetton, nel secondo ci provano nell´ordine Lopez (palo), Vettoretto (miracolo da terra di Zamberlan) e Cittadini (ancora Zamberlan). Dal possibile 1 a 0 interno all´ 1 a 0 esterno, il passo è fatalmente breve: lancio di Margherita per Cattelan che parte in sospetta posizione di fuorigioco, circumnaviga l´area da sinistra verso destra e una volta trovato il pertugio incrocia il diagonale su cui Finotto nulla può. Lo svantaggio disorienta il Liapiave che perde un pizzico di brillantezza, la Liventina da squadra sorniona ed esperta quale è, ne approfitta poco dopo con Grandin, che gigioneggia con la palla sui piedi all´altezza della bandierina del corner e disegna poi un cross maligno che Cittadini devia tanto maldestramente quanto involontariamente dentro la propria porta. Questa volta la reazione del Liapiave c´è ed è immediata: cross da sinistra di Fiorotto e colpo di testa vincente di Lopez che sovrasta letteralmente il suo marcatore. L´intervallo serve ai padroni di casa per ricaricare le pile e tornare in campo con ancora più convinzione e le occasioni cominciano a non contarsi più. In rapida successione, Benetton dal limite, palla deviata, traversa; palla insidiosa in area e Asslani in diagonale trova pronto Zamberlan; cross da sinistra di Fiorotto per Bonotto che apre il compasso ma trova la decisiva deviazione di un difensore; lancio di Bortot per Lopez, che col petto si porta il pallone sul sinistro ed al volo lo fa poi sibilare ad un soffio dall´incrocio; tiro cross di Abazi sul palo, palla di nuovo nel cuore dell´area e Tegon da posizione favorevolissima spara addosso ad un difensore sulla linea. Tra un tiro e l´altro, la Liventina, tutta dietro la linea della palla, di tanto in tanto riparte e quando lo fa segna a campo aperto: è con due azioni in fotocopia infatti che Vianello porta i biancoverdi sul 4 a 1 finale.
Fonte: Ufficio Stampa
LIAPIAVE: Finotto, Bozzetto, Fiorotto, Gagno (st 39´ Tonetto), Cittadini, Bortot, Mattiuzzo, Asslani (st 11´ Bonotto), Lopez (st 32´ Abazi), Benetton, Vettoretto (st 11´ Tegon). All. Piovesan
LIVENTINAGORG: Zamberlan, Cofini, Battiston, Boem (st 20´ Polesel), Trevisiol, Barichello, Cuzzolin (st 14´ Soncin), Grandin (pt 40´ Biondo, st 39´ Maccari), Cattelan (st 25´ Cescon), Vianello. All. Marchetto
ARBITRO: Bellinato di Castelfranco V.to
RETI: pt 23´ Cattelan, 35´ (A) Cittadini, 39´ Lopez; st 29´ e 47´ Vianello.
NOTE: Ammoniti Fiorotto, Mattiuzzo, Battiston. Spettatori 600 circa, con la presenza sugli spalti di tutto il settore giovanile del Liapiave, per la sfilata di presentazione ufficiale al pubblico.
Palle gol nitide: 8 a 3 per il Liapiave. Risultato: 4 a 1 per la Liventina. Qua i conti non tornano, eppure, in estremissima sintesi, questo è quel che veramente è successo nel match giocato ieri nel gremitissimo stadio comunale di Ormelle, una gara in cui i ragazzi di Piovesan hanno sempre tenuto in mano il pallino del gioco, si sono dannati l´anima per tutti i 90´, ma al tempo stesso hanno compiuto alcuni errori sia in fase difensiva che offensiva, dando origine ad un punteggio che, nonostante le sbavature, non ha comunque motivo di esistere, soprattutto nelle sue esagerate proporzioni finali. Tant´è, ormai è andata così, il discorso qualificazione a questo punto è chiuso a favore dei mottensi e a noi non resta che guardare fin da subito all´oramai imminente inizio di campionato, tenendoci ben stretto quanto di buono abbiamo fatto in questo match, ma tenendo come prezioso bagaglio per il futuro anche tutto ciò che abbiamo invece fatto meno bene, con lo scopo ben preciso di non ripetere d´ora in avanti gli stessi errori. E rubando, perchè no, qualcosa anche dai nostri avversari: anzitutto il cinismo (tre occasioni, quattro gol, più cinici di così!) e poi la cattiveria agonistica, sia nel difendere dinnanzi agli attacchi avversari, sia nello scaraventare in porta i tanti, troppi palloni invitanti che ti capitano all´interno dei 16 metri finali.
LA PARTITA: In avvio è la Liventina a calciare per prima in porta, con Grandin, che da fuori trova pronto in presa sicura Finotto. Poi sale in cattedra il Liapiave, che nei primi due tiri dalla bandierina calcia in porta addirittura quattro volte: nel primo è Bortot a sciupare uno splendido lavoro di sponda di Benetton, nel secondo ci provano nell´ordine Lopez (palo), Vettoretto (miracolo da terra di Zamberlan) e Cittadini (ancora Zamberlan). Dal possibile 1 a 0 interno all´ 1 a 0 esterno, il passo è fatalmente breve: lancio di Margherita per Cattelan che parte in sospetta posizione di fuorigioco, circumnaviga l´area da sinistra verso destra e una volta trovato il pertugio incrocia il diagonale su cui Finotto nulla può. Lo svantaggio disorienta il Liapiave che perde un pizzico di brillantezza, la Liventina da squadra sorniona ed esperta quale è, ne approfitta poco dopo con Grandin, che gigioneggia con la palla sui piedi all´altezza della bandierina del corner e disegna poi un cross maligno che Cittadini devia tanto maldestramente quanto involontariamente dentro la propria porta. Questa volta la reazione del Liapiave c´è ed è immediata: cross da sinistra di Fiorotto e colpo di testa vincente di Lopez che sovrasta letteralmente il suo marcatore. L´intervallo serve ai padroni di casa per ricaricare le pile e tornare in campo con ancora più convinzione e le occasioni cominciano a non contarsi più. In rapida successione, Benetton dal limite, palla deviata, traversa; palla insidiosa in area e Asslani in diagonale trova pronto Zamberlan; cross da sinistra di Fiorotto per Bonotto che apre il compasso ma trova la decisiva deviazione di un difensore; lancio di Bortot per Lopez, che col petto si porta il pallone sul sinistro ed al volo lo fa poi sibilare ad un soffio dall´incrocio; tiro cross di Abazi sul palo, palla di nuovo nel cuore dell´area e Tegon da posizione favorevolissima spara addosso ad un difensore sulla linea. Tra un tiro e l´altro, la Liventina, tutta dietro la linea della palla, di tanto in tanto riparte e quando lo fa segna a campo aperto: è con due azioni in fotocopia infatti che Vianello porta i biancoverdi sul 4 a 1 finale.
Fonte: Ufficio Stampa