Una trionfale vittoria "amara"
20-09-2012 01:24 - News Generiche
Confortante rientro di Nicola Albanese dopo l´infortunio
FAVAROMARCON - LIAPIAVE 0-4
FAVAROMARCON: Rubano, Bertocco, Buso, Marton, Caramel (st 1´ Peron), Tosato (st 1´ Visentin), De Polo, Zoia, Trevisan (st 1´ Scarpa), Valier (st 1´ Zennaro), Poles. All. Vecchiato
LIAPIAVE: Zilio, Bozzetto (st 25´ Furlan), Bortot, Gagno, Albanese, Marcuzzo, Bonotto (st 28´ Paladin), Tessaro (st 15´ Anzil), Cattelan (st 31´ Menegaldo), Benetton (st 34´ Corocher), Abazi. All. Piovesan
ARBITRO: De Luca di Padova
RETI: pt 14´ Benetton, 30´ Cattelan; st 22´ Cattelan, 40´ Menegaldo
NOTE: Espulso nel st il mister del Favaro Mauro Vecchiato per proteste. Ammoniti Zoia, Valier, Buso, Scarpa, Marcuzzo.
Finisce con un trionfo l´avventura in Coppa Italia del Liapiave, tutto per colpa di quella maledetta domenica di Ormelle contro il Concordia (alla fine della fiera, pensate un pò, a far la differenza nel computo della differenza reti generale, è stato proprio il gol del 5 a 2 segnato quel giorno da Doratiotto in pieno recupero: se fosse finita 4 a 2 a passare il turno saremmo stati noi!), una conclusione per la verità resa ancora più amara dall´andamento rocambolesco della gara di Oderzo, che a poco meno di 20´ dalla fine vedeva l´Opitergina addirittura avanti per 4 a 2, salvo poi farsi agguantare e superare proprio in extremis, per un 5 a 4 finale davvero "scoppiettante"....
Tant´è, ormai è andata così, inutile guardare in casa altrui, a farci tornare il buon umore vi è comunque il pensiero di una prestazione, quella dei nostri ragazzi, ancora una volta confortante, come peraltro ampiamente dimostrato dal rotondo risultato conseguito. Vincere a Favaro infatti, è storicamente assai difficile, farlo in maniera così autoritaria, ti fa comunque capire il tenore della prova di tutti i giocatori messi in campo da Albino Piovesan, sia chi ha cominciato dall´inizio, sia chi è entrato in corsa. E tanto basta per far capire che la strada intrapresa sembra essere davvero quella giusta e che ora deve solamente trovare quella continuità che ti fa trovare il definitivo assestamento. Quella di Feltre, in questa chiave, può davvero essere considerata una sorta di prova del nove.
IL RACCONTO DEI GOL: A sbloccare la contesa ci pensa capitan Benetton, con un missile terra aria dai 25 metri, che scavalca inesorabilmente Rubano. Un quarto d´ora dopo, il raddoppio porta la firma di Ale Cattelan, bravo a fintare il cross dal vertice sinistro dell´area grande e a calciare poi di potenza sul primo palo lasciato colpevolmente sguarnito dall´estremo di casa. Si va al riposo sul 2 a 0, dopo che Abazi da centro area ha sciupato la palla del possibile 3 a 0 e dopo che anche i padroni di casa hanno gettato alle ortiche due ottime occasioni su mischia furibonda all´altezza dell´area piccola.
Nella ripresa il Favaro prova a giocarsi le proprie carte inserendo anche Peron, ma la musica non cambia, tanto che al 22´ Cattelan trova la via di un 3 a 0 in realtà molto dubbio, poichè pare che la palla non abbia mai varcato per intero la linea di porta, mentre al 40´ Menegaldo a campo aperto in contropiede, chiude la pratica, battendo Rubano con un preciso rasotera.
Fonte: Ufficio Stampa
FAVAROMARCON: Rubano, Bertocco, Buso, Marton, Caramel (st 1´ Peron), Tosato (st 1´ Visentin), De Polo, Zoia, Trevisan (st 1´ Scarpa), Valier (st 1´ Zennaro), Poles. All. Vecchiato
LIAPIAVE: Zilio, Bozzetto (st 25´ Furlan), Bortot, Gagno, Albanese, Marcuzzo, Bonotto (st 28´ Paladin), Tessaro (st 15´ Anzil), Cattelan (st 31´ Menegaldo), Benetton (st 34´ Corocher), Abazi. All. Piovesan
ARBITRO: De Luca di Padova
RETI: pt 14´ Benetton, 30´ Cattelan; st 22´ Cattelan, 40´ Menegaldo
NOTE: Espulso nel st il mister del Favaro Mauro Vecchiato per proteste. Ammoniti Zoia, Valier, Buso, Scarpa, Marcuzzo.
Finisce con un trionfo l´avventura in Coppa Italia del Liapiave, tutto per colpa di quella maledetta domenica di Ormelle contro il Concordia (alla fine della fiera, pensate un pò, a far la differenza nel computo della differenza reti generale, è stato proprio il gol del 5 a 2 segnato quel giorno da Doratiotto in pieno recupero: se fosse finita 4 a 2 a passare il turno saremmo stati noi!), una conclusione per la verità resa ancora più amara dall´andamento rocambolesco della gara di Oderzo, che a poco meno di 20´ dalla fine vedeva l´Opitergina addirittura avanti per 4 a 2, salvo poi farsi agguantare e superare proprio in extremis, per un 5 a 4 finale davvero "scoppiettante"....
Tant´è, ormai è andata così, inutile guardare in casa altrui, a farci tornare il buon umore vi è comunque il pensiero di una prestazione, quella dei nostri ragazzi, ancora una volta confortante, come peraltro ampiamente dimostrato dal rotondo risultato conseguito. Vincere a Favaro infatti, è storicamente assai difficile, farlo in maniera così autoritaria, ti fa comunque capire il tenore della prova di tutti i giocatori messi in campo da Albino Piovesan, sia chi ha cominciato dall´inizio, sia chi è entrato in corsa. E tanto basta per far capire che la strada intrapresa sembra essere davvero quella giusta e che ora deve solamente trovare quella continuità che ti fa trovare il definitivo assestamento. Quella di Feltre, in questa chiave, può davvero essere considerata una sorta di prova del nove.
IL RACCONTO DEI GOL: A sbloccare la contesa ci pensa capitan Benetton, con un missile terra aria dai 25 metri, che scavalca inesorabilmente Rubano. Un quarto d´ora dopo, il raddoppio porta la firma di Ale Cattelan, bravo a fintare il cross dal vertice sinistro dell´area grande e a calciare poi di potenza sul primo palo lasciato colpevolmente sguarnito dall´estremo di casa. Si va al riposo sul 2 a 0, dopo che Abazi da centro area ha sciupato la palla del possibile 3 a 0 e dopo che anche i padroni di casa hanno gettato alle ortiche due ottime occasioni su mischia furibonda all´altezza dell´area piccola.
Nella ripresa il Favaro prova a giocarsi le proprie carte inserendo anche Peron, ma la musica non cambia, tanto che al 22´ Cattelan trova la via di un 3 a 0 in realtà molto dubbio, poichè pare che la palla non abbia mai varcato per intero la linea di porta, mentre al 40´ Menegaldo a campo aperto in contropiede, chiude la pratica, battendo Rubano con un preciso rasotera.
Fonte: Ufficio Stampa